Tu sei qui: Portale PIAZZA 1 BIBLIOTECA Luigi Mazzella, La Grimpeuse, Ed. Genesi Torino, 2013

Luigi Mazzella, La Grimpeuse, Ed. Genesi Torino, 2013

Antonio Spagnuolo

Non è cosa semplice e lieve entrare con discrezione ed infinita sapienza nel mondo femminile , anche se oggi il mondo femminile mostra, purtroppo, delle ferite non indifferenti, causate proprio dal sopraffare di una certa specie di individui , dediti alla distruzione, alle violenze, al disprezzo.

Una buona dose di immaginazione allora viene a sostegno della creatività del narratore , che con delicatezza ed intuito ben fermo riesce a delineare una figura fortemente coinvolta in variopinte situazioni umane , una fra tutte la sensazione di essere fisicamente inadatta ad incontri erotici o ad impegni emotivi con l’altro sesso , nel timore espresso con chiarezza di cadere vittima di rigetto , o vittima di terrore . Il racconto sceglie fotogrammi che proiettano le immagini di una adolescente , che coltiva interessi comuni con altre amiche e che corre tra luci e bagliori. Di una donna desiderosa di sottrarsi al giogo di mamma e papà, ma facilmente caduta incinta per il maldestro ragazzo che la coccolava. O donna ormai matura alle prese con le doglie del parto , incandescenti e inaspettate, alle prese con avvenimenti banali, ma determinanti , con sbandamenti e strani spiazzamenti .

La frustrazione per le lunghe monotone ore dedicate alle mansioni domestiche incide e non poco nella quotidianità di una femmina che rifiuta ogni collaborazione.

Indubbiamente la fantasiosa ed originale complessità di questo romanzo / diario si concretizza in una prosa delicatamente sospesa , e ricca di essenziali concretezze, mentre il racconto indaga pur sapendo di non poterlo esaurire sul declino dell’amore coniugale, che si affaccia moralmente inevitabile, sino a scaturire nella desolazione di un divorzio desiderato e improvviso.

Tipico soggetto della donna dei nostri tempi Jessica sostiene che non esiste una cultura con la c maiuscola , ma tante piccole culture , bagaglio di esperienze di vita e di verità digerite, e confessa le sue imperdonabili mancanze , anche se con la mediazione di una coscienza in sospensione.

Un testo , questo di Luigi Mazzella caratterizzato da una prosa scorrevole ed agile , ricca di metafore dalla molteplice incisione, ben equilibrata nella sua capacità di penetrare una vicenda esistenziale tutta da riscoprire.

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