Tu sei qui: Portale PIAZZA 1 BIBLIOTECA Mariarosaria Riccio, Tanti piccoli passi, Ed. photocity.it, 2011

Mariarosaria Riccio, Tanti piccoli passi, Ed. photocity.it, 2011

Antonio Spagnuolo

Scrittrice napoletana di fascinosa parola Mariarosaria Riccio traccia con questo suo nuovo romanzo una storia particolare, che coinvolge per la luminosità dei personaggi e per la solidità della scrittura. Scrittura densa, ricca, pregna, tra le ombre di illusioni familiari e le accensioni di metafore accorte. In questa famiglia, tratteggiata con le capacità di una psicologa dal bagaglio culturale di tutto rispetto, ecco comparire gli scintillanti abbracci dell’amore, degli incontri, degli ammiccamenti, nel quotidiano svolgersi del brivido o del semplice desiderio. Le figure concedono il loro intervento in pagine quasi sempre immerse nel dialogo tra quei pensieri che la mente di ognuno di noi comprende e ripete con simpatia, quando la coscienza parla sottovoce e risveglia una sorta di riappacificazione con il mondo esterno, anche quando vorremmo sfuggire da noi stessi, ma il mistero è nel suo ruolo predominante.

Secondo una tradizione tanto antica quanto autorevole la scrittura e la filosofia dovrebbero rimanere tra loro separate. In particolare per Platone, che per primo ha teorizzato questa distinzione, i poeti vengono banditi dallo stato ideale, perché altrimenti “il piacere ed il dolore sarebbero sovrani al posto della legge e della ragione”. Qui invece accarezziamo il pensiero filosofico per una narrazione che culla, nelle sue variopinte possibilità, amore, incontri, sospensioni, stillicidi del quotidiano, illusioni. Le scelte di vita dei personaggi si avvicinano con uno scatto, per sacrificare parole e incisioni che rincorrono le speranze e riempiono l’abbraccio. La semplicità del dettato scava spazi attraverso i quali ogni lettore potrà ritrovare quel mormorio quel sussurro che alternano fantasie ed immagini.

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