Tu sei qui: Portale PIAZZA 1 BIBLIOTECA Eugenio Rebecchi, Domus aurea, Ed. Blu di Prussia, 2011

Eugenio Rebecchi, Domus aurea, Ed. Blu di Prussia, 2011

Antonio Spagnuolo

“ Una istintiva tensione elegiaca che , sia pure in una chiave drammatica ma con le sue aperture ironiche, ripercorre con ansia e forza visionaria il rapporto tra il se e il mistero della vita…” Così Paolo Ruffilli nella prefazione ci avvia ad una lettura tutta tesa verso la molteplice maturità espressiva di Rebecchi , poeta particolarmente dedito alla cultura e alla scrittura. La coerenza di una specie di diario familiare, nel quale e attraverso il quale le figure e gli spazi si illuminano di un fantastico colore quotidiano , si immerge nella poesia come un vero e proprio breviario . “Contare le stelle come su un pallottoliere; / lo stupore negli occhi, il calcolo difficile/ e ricominciare daccapo più volte/ per aver semplicemente perso il conto./ Sentirsi ancora bambini malgrado le avanguardie di vecchiezza;/ ritrovare gli slanci urgenti di un tempo;/ inventare, di nuovo, percorsi d’amore…”- Un canto mosso quasi sempre dall’inquietudine e dalla appassionata ricerca della “parola” .Rispecchiare le ricorrenze in una vorticosa colorazione del quotidiano è occasione di ripensamenti e riflessioni, tra recuperi e nuove illusioni.

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