Tu sei qui: Portale PIAZZA 1 BIBLIOTECA Francesco Varano, Il giardino Medievale, Ed. Polistampa, 2012

Francesco Varano, Il giardino Medievale, Ed. Polistampa, 2012

Antonio Spagnuolo

"L’idea portante di Varano – scrive Franco Manescalchi nella prefazione – consiste nel dilatare il tempo, nel mettere la società sotto una lente per cui la visione del mondo non nasce dal mondo medesimo , ma lo sottopone ad una verifica prefigurante e configurante altro…" Una poesia tutta tesa intorno al già accaduto , come melodramma e come fato incombente, ma tutta tesa verso il canto della speranza che possa realizzare le illusioni in bilico fra memoria e futuro. "Io che scrivo senza nessuna autorità/ osservo nuove entità della storia : / il recinto con il cerchio per piscina, il campo da tennis./ Sono esse sirene moderne, oggetto di un graziato amore…". La favola intreccia pensieri errabondi, quasi a voler coinvolgere il dialogo nella sfida che il sogno , l’amore, la passione, mostrano nelle emotività del poeta. Il sospiro risplende in forme ritmate per una sconosciuta ansia difficile da pronunciare.

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